Cos’è la piorrea? Come si cura?

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Cercherò di essere più chiaro possibile per il gentile lettore, usando termini più comprensibili possibile…

La piorrea (termine un po’ antico e non tanto gradevole per identificare la malattia delle gengive, oggi si usa parodontopatia ed altri termini piu’ specifici, ciascuno descrivente vari tipi di manifestazione della malattia) è la perdita progressiva dei tessuti di sostegno, gengiva ed osso, che porta alla perdita dei denti in modo inesorabile: quando un dente non ha più, attorno e sè, gengiva ed osso e si muove, oggi come oggi non c’è ancora rimedio diverso dalla estrazione.

Da ciò deriva che come appare evidente, l’unica cura della piorrea è la prevenzione di questa malattia.

Questa è una prima grande, semplice, verità: la cura e la prevenzione sono la stessa cosa in questo caso. Prevenzione che si deve attuare in tutte le età della vita, per tutta la vita. Solo se avremo fatto tutto ciò che è in nostro potere (del paziente stesso e del dentista) in tutte le decadi della vita per rallentare il giorno “x” ed allontanarlo, rimandando questa scadenza alle età estreme della vita, ed anche oltre, allora potremo condurre tutta la nostra esistenza con i nostri denti.

La piorrea è sostanzialmente solo una malattia BATTERICA, una infezione dei tessuti di sostegno dei denti sostenuta da germi. La placca batterica infiamma e infetta gengive ed osso e questi tessuti vanno incontro a distruzione.

Questa è la seconda grande, semplice, verità. Inutile quindi “girarci intorno” : la piorrea è causata, o viceversa prevenuta, dalla igiene dentale, sia quella personale quotidiana, casalinga, che nessuno al mondo può eseguire a posto nostro, di ciascuno di noi.

A questo proposito c’è da dire che una seconda verità-bis è che lo spazzolino non basta: ci vuole il filo! Lo spazzolino allontana il 70 per cento circa della placca, e se non si usa il filo, si omette tantissimo di quello che possiamo-dobbiamo fare per allontanare il giorno-x! Sia poi in abbinamento indispensabile alla igiene individuale, dall’igiene professionale che si effettua dal dentista, fondamentale per tutti, con periodicità adeguata a seconda della età e della situazione. Tutti devono fare la pulizia dal dentista. Bambini anche piccoli, ogni 12 mesi (o più spesso se necessario). Adulti, anche ragazzi giovani, due volte l’anno se sono in condizione di salute gengivale. Ma se ci sono già infiammazioni, sanguinamenti (il minimo sanguinamento dalle gengive deve mettere in allarme perchè equivale ad infiammazione in atto e richiede intensificazione delle manovre igieniche individuali, e se non passa in tre giorni, la visita dal dentista ed igienista) o problemi, o infezioni, o tasche, e perdita dei tessuti di sostegno già in atto, anche 3-4 volte l’anno!

E in tutti i casi in cui non c’è salute piena delle gengive, il LASER A DIODO è un aiuto formidabile (qualcuno dice che non aiuta, ma i dentisti americani lo usano da decenni con grandi risultati, ed anche io da alcuni anni). la luce laser disinfetta a fondo, distrugge i germi che sfuggono alla pulizia classica meccanica, e crea quella che si chiama fotobiostimolazione, ovvero effetto positivo di trofismo e salute dei tessuti gengivali ed ossei di sostegno.

Una terza grande, semplice, verità è che esistono una gran varietà di fattori AGGRAVANTI O ACCELLERANTI. La terza verità è che i fattori aggravanti-accelleranti, sono appunto tali. Cioè fattori, che fra poco descriverò, che però SENZA LA PLACCA nulla possono nel determinare la malattia: se la bocca fosse possibile veramente sterilizzarla  (con la bacchetta magica, perchè ciò è impossibile visto che, ad esempio, ogni giorno introduciamo cibo nel cavo orale), noi non perderemmo mai gengiva ed osso e quindi mai i denti… Anche se fumassimo tre pacchetti di sigarette al giorno.

Sì, perchè parlando dei fattori accelleranti, il fumo intenso è uno dei peggiori. Consuma vitamina C che è essenziale per i processi di difesa delle infezioni, compresi quelli gengivali. La ereditarietà purtroppo ha un peso rilevante e su questo ci si può fare ben poco, se non alzare moltissimo il livello di attenzione. Questa malattia può colpire (a parte i disgraziatissimi casi di parodontite giovanile che può essere precocissima) già dai 30 anni in poi. Lo stato generale di salute influenza moltissimo. Chi ha deficit immunitari, o diabete o una schiera di malattie del corpo, può risentirne a livello gengivale in maniera grave. Anche molti farmaci distruggono le gengive, come ad esempio gli antiepilettici, e i beta bloccanti. Ma qui accenno anche ad una quarta grande verità: lo stato di salute orale oggi si sa (ogni giorno di più con scoperte scientifiche quotidiane) che influenza lo stato di salute dell’intero corpo umano. Infezioni gengivali trascurate si è dimostrato che hanno a che fare con maggiore incidenza di infarto, ictus, malattie dismetaboliche, polmonari, parto pretermine, alzheimer, malattie delle articolazioni, etc etc. Ma davvero qui c’è ogni giorno un fiorire (macabro) della letteratura internazionale che dimostra come la piorrea e le infezioni dentali sono PERICOLOSISSIME PER LA SALUTE GENERALE.

Tornando alle cause di accellerazione della piorrea c’è una cosa che molto spesso si ignora: le malocclusioni fanno andare molto veloce la perdita dei tessuti di sostegno dei denti (da cui l’estrema importanza di raddrizzare i denti ai bambini con il trattamento ortodontico, ma anche degli adulti se ancora possibile, andando ben al di là della pur importante funzione stetica del sorriso). Infatti se i denti sono “storti” e non lavorano “in asse” , durano di meno: lavorano sempre, per tutta la vita “sotto sforzo” e questo crea retrazioni gengivali e perdita di osso sottostante. Ma dobbiamo mettere in questa categoria di forte rischio di accellerazione della piorrea anche la PERDITA di denti e la loro mancanza (per carie trascurate e successivo mancato rimpiazzo).

Anche la mancanza di un solo dente, specie se molare, crea spostamenti dei denti limitrofi con inclinazione, retrazione gengivale ed ossea, spostamento dei denti antagonisti, cioè sopra se manca un dente sotto e viceversa. E il deficit masticatorio che si crea necessariamente dove manca anche solo un dente porta istintivamente e “naturalmente” ad usare per la masticazione, il lato opposto. Quindi un metà della bocca si ammala di piorrea perchè lavora troppo e l’altra metà perchè sta in ozio relativo…

Importantissimo se si ha la trascuratezza di perdere un dente (non curandolo per tempo lasciandolo arrivare alla distruzione o non facendo subito per  tempo capsula o corona per proteggerlo per sempre se è stato devitalizzato etc), rimpiazzarlo piu’ presto possibile con  protesi su impianti o ponti su denti naturali, a seconda dei casi e delle situazioni anatomiche. Oggi la implantologia ha raggiunto (solo se in mani esperte e con materali adeguati, che sono cose difficili, molto difficili da trovare in un centro low cost, perchè low cost significa per forza low quality) livelli di affidabilità straordinarie ed un impianto in titanio di buona marca e ottima qualità può durare tutta la vita se ben fatto.

Se ci spaventiamo dei costi di una odontoiatria ben fatta e professionale, condotta con principi etici che solo un medico dentista odontoiatra qualificato può offrire, pensiamo questo: la pulizia personale non costa niente. la pulizia periodica programmata dal dentista non costa veramente niente se paragonata alla conseguenza della perdita dei denti se non la si fa. Il rimpiazzo di un dente mancante non costa davvero nulla se pensiamo che come vi ho spiegato, questo può portare alla perdita di altri denti. Molti più denti, e quindi costi molto superiori. Per non parlare di fatiche, dolori, tempo perso, digestione rovinata, rischio di malattie del corpo, etc etc. Ma spesso tutto ciò dipende non da trascuratezza del paziente, ma dalla sua ansia e odontofobia: si calcola che circa l’ottanta per cento delle persone hanno una forma più o meno avanzata di ansia del dentista.

Questo è comprensibile specie per le generazioni che hanno avuto a che fare con dentisti del passato, ed oggi con le catene commerciali low cost. Speriamo che le generazioni future, se oggi in buone mani, non sviluppino mai questa paura del dentista e ci si rivolgano sereni per tutta la vita. Ma anche per quella moltitudine di persone che oggi rientrano nella statistica della paura del dentista c’è la soluzione: fare le cure e le sedute di igiene in sedazione cosciente con protossido-ossigeno: questa meravigliosa, semplice innocua tecnica, trasforma il dentista quasi in una S.P.A del benessere, allontana ogni paura ed ansia e dolore. Di questo ho parlato tanto in altre sezioni del sito e vi rimando alla lettura dei miei articoletti in proposito.

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