La prevenzione odontoiatrica in gravidanza

La prevenzione odontoiatrica in gravidanza

Il meraviglioso stato di gravidanza comporta dei cambiamenti non indifferenti nel fisico della mamma.. Vediamo qui come sfatare l’antico proverbio: “ogni bambino, un dentino” (che significa che ad ogni figlio la donna perde un dente!). Questa antica idea, oggi deve assolutamente, in epoca moderna, essere superata e superabile, e va considerata desueta, grazie alle conoscenze giuste e all’appropriato COMPORTAMENTO della mamma.
Non c’è dubbio che creare una nuova vita comporta un notevole dispendio di energie del corpo della madre. In particolare c’è un fenomeno dovuto all’aumento di un certo tipo di globuli bianchi, che si attivano allo scopo di difendere il bambino, permettendo al sistema immunitario della mamma di “accettare” il nuovo illustre ospite. Ma questo, accanto al quadro ormonale diverso, con prevalenza del progesterone, crea uno stato di stress per tutte le mucose ed in particolare MAGGIORE PROPENSIONE DELLA INFIAMMAZIONE DELLE GENGIVE. Le quali si gonfiano, sanguinano e si infiammano più facilmente. Si può formare addirittura un forte rigonfiamento localizzato chiamato epulide gravidica, che poi tende a regredire dopo il parto. E’ quindi INDISPENSABILE INTENSIFICARE LA LOTTA ALLA PLACCA BATTERICA (ricordo che i problemi parodontali, cioè dei tessuti di sostegno del dente sono sempre di origine infettiva, batterica).
Questo si ottiene in primissimo luogo intensificando e non trascurando mai lo SPAZZOLAMENTO, energico, anche in presenza di sanguinamento o fastidio, vincendo quindi il timore o la pigrizia (spesso tipica proprio dello stato di dolce attesa). A questo proposito c’è da sottolineare che per motivi “mentali” o “psicologici” si verifica un CONTROSENSO molto dannoso in tutte le età e in tutte le condizioni, nella stragrande maggioranza delle persone, dal bambino, all’ingegnere (a meno che siano stati “istruiti” adeguatamente e supermotivati dal dentista o igienista): tutte le persone di fronte ad un sanguinamento e – o un fastidio al passaggio dello spazzolino, smettono di pulire bene, si tengono ben lontani dalla gengiva, spazzolano si e no il dente, trascurando l’orlo della gengiva. Questo accade perchè “si spaventano” o non vogliono fastidi, pensando del tutto erroneamente che sia stato lo spazzolino a “ferire” le gengive e a farle sanguinare.. Ciò è veramente assurdo: quello che fa sanguinare le gengive, le infiamma e crea fastidio fino al dolore, è la placca batterica, e lo spazzolino od il filo interdentale (fabbricati da ditte serie su indicazione dei dentisti) sono del tutto “benefici” perchè rimuovono la causa stessa del sanguinamento, la placca. Cioè in altre parole bisogna spazzolare con energia sempre anche se fa male e sanguina. Facendo così si sfiammano le gengive e dopo due o tre giorni tutto ritorna alla norma e i disturbi cessano, il sanguinamento smette. Ma se dopo alcuni giorni questo persiste, è arrivato il momento di andare dal dentista a farsi vedere. Tutto ciò vale per le donne in dolce attesa (che magari si sorprendono perchè ciò prima non accadeva, ed ora si, per le cause di cui sopra, ormonali, immunitarie etc), ma vale, come dicevo, in ogni condizione o fase, ed in tutte le età..
Il secondo cardine della prevenzione in gravidanza è intensificare la frequenza delle SEDUTE DI IGIENE ORALE dal dentista, anche ogni 3 mesi, per mettere in atto ogni possibile manovra di prevenzione, caso per caso, e fonteggiare adeguatamente lo stato infiammatorio, così pericoloso.. Saranno il tempo ed i (pochi) soldi meglio spesi per sfatare il nefasto proverbio di cui sopra!! Ricordo che una INFEZIONE alle gengive se si instaura, può essere ben nociva per il feto sia per i germi in circolo, sia per il dolore e stress che genera nella mamma. Molto ma molto meglio PREVENIRE..!
Altro aiuto notevole sono i PROBIOTICI (non dannosi da nessun punto di vista per mamma e bimbo), ovvero batteri “buoni” che annidandosi al posto di quelli pericolosi per la PIORREA GRAVIDICA, operano una prevenzione formidabile. Importantissima la alimentazione corretta, su consiglio del ginecologo o dietologo: tutti i cibi migliori possono aiutare la mamma a rimanere in ottima salute per aiutare il bambino a crescere dentro la pancia in maniera perfetta. Ad esempio, gli alimenti contenenti in via naturale il ferro: qui c’è un altro antico detto da sfatare e contrastare, che dice “ogni bambino, un chiodino”. Cioè che la mamma necessariamente regala al figlio una gran quantità di ferro necessario al suo sistema emopoietico, restandone priva lei. Il ferro se poi si sviluppa una carenza, determina anemia ed anche indebolimento della immunità, con conseguenze ben chiare anche a livello orale.
A proposito di cose utili oppure dannose per mamma e feto ricordiamo come il fumo di sigaretta abbia solo ed esclusivamente effetti nocivi, sia per gengive ma per ben altro prima ancora. E così anche i farmaci, che sarebbe sempre bene farne a meno, specialmente nel primo trimestre di gravidanza quando si verifica la organogenesi del bambino, ovvero la formazione degli organi.
Qui si innesta l’altro argomento della prevenzione in gravidanza: LA CURA DEI DENTI E DELLE LORO PATOLOGIE. Se non si è pensato bene bene prima di rimanere incinta di avere la bocca perfettamente sana e curata, come dovrebbe sempre essere, in ogni fase della vita, e se quindi c’è qualche carie, o qualcosa di peggio, durante la gravidanza, è MEGLIO ASSOLUTAMENTE CURARLE IMMEDIATAMENTE. Questo perchè una carie non curata non può fare nient’altro che PROGREDIRE!! Ed anche rapidamente, durante la gravidanza, per le modificazioni dell’ambiente orale che ho descritto sopra! Una carie non curata che progredisce, va fatalmente verso il DOLORE prima e la INFEZIONE poi. Quindi verso la necessità di farmaci che sarebbe meglio evitare. Ma soprattutto di sofferenze e stress che sono davvero nocivi per il pupetto.. Per non parlare della infezione.
Allora riassumiamo brevemente cosa si può fare e cosa no dal DENTISTA IN GRAVIDANZA. Se ci sono carie si possono curare, l’anestesia non danneggia il feto. Tramite OZONOTERAPIA dentale poi se sono iniziali, non serve neanche la anestesia. Se si arriva ad una pulpite con dolore, il dente si può devitalizzare, se necessario, senza alcuna controindicazione. Si possono assumere antibiotici se davvero si arriva ad averne bisogno, ci sono alcuni di questi che non passano la barriera placentare. Si possono fare radiografie se necessarie, mettendo la barriera di piombo per proteggere la pancia (le radiazioni delle rx sono come una luce, non passano il piombo, e non vanno certo in circolo, per cui se si inquadra un dente e si copre il feto con il grembiule di piombo, al bimbo non arriva proprio niente). A questo proposito sono molto utili le nuove rx DIGITALI che permettono di tarare il tubo radiografico (già bassissimo di sua natura quanto a rx) 5 volte più leggero. E formidabile per la individuazione precoce e diagnosi precoce di carie nascoste è la nuova telecamera diagnostica, la DIAGNOCAM che permette di individuare le carie più piccole SENZA RAGGI, e meglio ancora delle radiografie, più nitidamente.
tutto ciò sarebbe meglio evitarlo nei primi tre mesi, ma se necessario a causa di una trascuratezza precedente della mamma, non si deve esitare a fare tutte le cure necessarie anche in questa fase iniziale: ripeto, il dolore, lo stress che ne consegue, l’ansia, l’insonnia, le difficoltà di alimentazione e soprattutto una micidiale progressione verso una infezione SONO BEN PIù DANNOSE PER IL PREZIOSO FIGLIOLO DI QUALSIASI CURA DEL DENTISTA! 

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