Fotobiostimolazione in odontoiatria – LLLT (low level laser therapy)

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UTILIZZO DEL LASER COME FOTOBIOSTIMOLAZIONE

 LLLT (low level laser therapy)

 

 

Vi parlo ora di un capitolo immenso, senza limiti quasi, di un uso diverso del laser a diodi, non legato alla chirurgia, o alla decontaminazione delle gengive o dei canali radicolari, etc.  Forse meno convenzionale, anche se estremamente sperimentato e diffuso in molti paesi specialmente del nord europa, e nei paesi orientali. Già nella antichità la Elioterapia era molto apprezzata e conosciuta efficace in molte malattie, sistemiche, demenza, tubercolosi, rachitismo, numerose malattie della pelle. Si sviluppo’ all’inizio del ventesimo secolo la elioterapia attinica con raggi ultravioletti, ma già dagli anni ‘60 si iniziarono a sperimentare in questo senso i primi apparecchi laser sulle ferite e in molti altri campi. Fino all’attuale uso molto diffuso e benefico in ortopedia, per dolori muscolo-scheletrici, neuromuscolari e nei traumi, dove viene potenziata ed accellerata la guarigione e lenito il dolore e la infiammazione.

LLLT vuol dire low level laser therapy, cioè terapia laser a bassa potenza. Ovvero una forma diversa di utilizzo dello stesso laser della microchirurgia ma con settaggio a bassa potenza e a raggio defocalizzato diffuso, che non produce effetti termici sui tessuti. Bensì produce una stimolazione e-o una soppressione dei processi biologici e permette ai tessuti di generare una risposta biologica intracellulare. E’ come se fosse carburante per l’energia delle cellule riparatrici e incrementa la efficienza di queste cellule. Anche le cellule danneggiate si riparano più efficacemente. La energia del raggio laser assorbita dalle parti cromofore delle cellule, inizia una risposta specifica con aumento del metabolismo cellulare e della circolazione sanguigna dei tessuti. I mitocondri assorbono i fotoni incidenti e viene stimolata la produzione di ATP e quindi la respirazione ed il metabolismo cellulare delle cellule immunitarie (utilizzato ora anche come terapia di frontiera per il tumore PDT, photodynamic therapy). Questi benefici si estendono e diffondono anche alle parti non irradiate direttamente dal laser. Infatti il raggio laser (diodo vicino-infrarosso) penetra potenzialmente per diversi millimetri nei tessuti. Già nell’anno 2009 erano stati scritti in tutto il mondo ben 2500 articoli scientifici approvati su questi benefici meccanismi del laser a diodi. La fotobiostimolazione viene studiata dagli anni ‘60!!

Il risultato della azione del laser sulle cellule è una forte accelerazione della guarigione, riduzione e risoluzione della infiammazione e del gonfiore dei tessuti, diminuzione significativa del dolore (ricordo ancora l’uso già consolidato da tempo in ortopedia, su traumi, artrosi etc), incremento della forza della cicatrizzazione della ferita, stimolazione potente del sistema immunitario a risolvere l’infezione. Addirittura in questo punto è stato suggerito da alcuni autori che il laser stimolerebbe l’intero sistema immunitario dell’intero organismo (effetto sistemico). Al punto che se per motivi di studio e ricerca si applica il laser da un lato del corpo si, e da un lato no, la stimolazione generale può falsare il risultato della ricerca perchè un beneficio si avrà anche dal lato non irradiato a causa dell’aumento totale delle difese immunitarie di tutto l’organismo. Questo appare veramente di straordinaria portata.

Riassumo gli effetti fotobiostimolatori della LLLT: proliferazione di macrofagi, linfociti, fibroblasti, cellule endoteliali, cheratinociti (tutte le cellule deputate alla difesa e alla riparazione dei tessuti). Aumento del processo di respirazione cellulare e della sintesi dell’ATP (il carburante cellulare). Rilascio dei fattori di crescita ed altre citochine, sintesi del collagene. Incremento della sintesi di endorfine e bradichinine, riduzione della attività delle fibre nervose C con ridotta trasmissione dell’impulso del dolore (tutti fattori di analgesia). Alcuni studi indicano un effetto sistemico centrale di rilascio di serotonina, ed acetilcolina e prostaglandine nel circolo sanguigno, con effetti benefici sul dolore e sulla risposta al medesimo.

 

Ecco alcuni campi di utilizzo della biostimolazione laser indotta (alcuni di questi sono veramente fantastici e futuristici):

 

 

– RIDUZIONE DEL DOLORE E CREAZIONE DI UN EFFETTO ANALGESICO DURANTE LE CURE DELLE CARIE DEI DENTI DA LATTE e anche di alcuni denti permanenti 

(al posto della puntura della anestesia locale, in casi di carie di entità non gravissima, cioè carie prese precocemente senza nervo scoperto) –

L’effetto analgesico- antalgico del laser può ridurre la necessità della anestesia locale durante le cure della carie. Si può in molti casi usare il trapano (specie se non ci sono state prima esperienze negative col trapano stesso e quindi paura). Una irradiazione per 2-3 minuti (posizionando la sonda laser sopra la corona del dente e sulla mucosa in corrispondenza delle radicine)  crea una capacità significativamente minore del corpo umano di riconoscere e sentire il dolore. Un altro vantaggio importantissimo di evitare la anestesia locale è la elevata possibilità che hanno i bambini più piccoli di mordersi involontariamente o volontariamente labbra, guance, lingua, etc, facendosi alle volte ferite molto antipatiche.. Quindi il laser si affianca (come una altra e nuova formidabile freccia al nostro arco) alla mascherina della sedazione con protossido, al trapano indolore ad ultrasuoni, all’ozonoterapia dentale, per ottenere una odontoiatria infantile (e per gli adulti) INDOLORE senza la necessità di anestesia-puntura. Purchè i pazienti pensino di fare visite periodiche e prendere le eventuali lesioni cariose per tempo, PRIMA DI ASPETTARE I SINTOMI e che quindi diventino troppo profonde e venga coinvolto il nervo, caso in cui sono fatalmente necessari trapano e anestesia tradizionali.  In questo caso sarà sempre la sedazione con protossido a fare la parte del leone nel concretizzare una odontoiatria del tutto indolore, come già descritto nei miei relativi articoli sul sito.

 

– ANALGESIA AL MOMENTO DELLA EFFETTUAZIONE DELLA ANESTESIA LOCALE! 

Da sempre si usa la pomatina anestetica che contribuisce, assieme alla mascherina della sedazione a NON far avvertire minimamente il momento in cui si mette l’aghetto per la anestesia locale. La LLLT col diodo può contribuire sostanzialmente e bloccare la trasmissione degli impulsi nervosi responsabili della sensazione dolorifica. Quindi per non far avvertire l’ago, abbiamo anche questa grande chance.. eventualmente da associare alle altre.

 

– TRATTAMENTO DI TRAUMI DEI DENTI DA LATTE

I traumi sui denti da latte sono molto frequenti nella prima infanzia, e possono portare a morte della polpa, cambiamento di colore del dente che si scurisce, infezione e danno potenziale al dente permanente (anche questo ampiamente descritto in altri articoletti). Nei denti non trattati queste complicazioni possono avvenire dopo 2-6 settimane dal trauma. La fotobiostimolazione del laser ha dimostrato effetti guaritori straordinari in bambini dai 7 mesi ai 5 anni di età (difficili da trattare diversamente con altri sistemi a causa della piccola età). I traumi che rispondono meglio sono tutte le lussazioni, che si manifestano con mobilità dentale, dislocazione, anche avulsioni parziali purchè a dente integro, e se il trattamento viene effettuato entro 24-48 ore dall’incidente. La tecnica consiste (dopo eventuale riposizionamento manuale del dente nella sua sede) nel dirigere la punta del laser sul dente (esternamente e internamente)  e sui tessuti molli eventualmente danneggiati dal trauma per alcuni minuti non a contatto, ed irraggiare le superfici traumatizzate per un minuto o più. In alcuni casi si ripete a distanza di 3-5 giorni più volte. Il risultato sarà nella maggior parte dei casi nel mantenimento della vitalità del dente, nessun cambiamento di colore, e la assenza di sintomi ed infezione fino al momento della permuta fisiologica..

 

– TRATTAMENTO DI TRAUMI DEI DENTI PERMANENTI – LLLT

Vale quanto detto sui denti da latte, e l’indicazione è per tutti i tipi di lussazione o sublussazione con esecuzione o meno di splintaggio – vanno ripetute le applicazioni a distanza di 3 gg e poi di 7 gg- Si irradia 1 minuto esterno e un minuto interno al dente

 

– TRATTAMENTO DEI TESSUTI MOLLI COINVOLTI DA UN TRAUMA

Riduce dolore gonfiore e acellera guarigione LLLT se vengono coinvolti labbra o viso.

 

– RAFFORZAMENTO DELLO SMALTO DEI DENTI IN FUNZIONE ANTICARIE IN SOGGETTI AD ELEVATA TENDENZA DI CARIE

Il problema delle carie rimane a tutt’oggi la malattia più frequente di tutte durante l’infanzia e la adolescenza. La prevenzione sta in una dieta adeguata e in procedure igieniche efficaci, nella tecnica insuperata dei sigillanti occlusali e nell’assunzione di fluoro per bocca nelle età adatte e l’uso di dentifici e sciacqui al fluoro. Inoltre applicazioni professionali di fluoro topico, usato localmente sui denti sembrano molto efficaci. Se questo fluoro applicato localmente viene attivato dalla irradiazione della luce del laser, si crea un notevole rafforzamento del dente tramite una ridotta solubilità dello smalto negli scambi proteici e minerali con la cavità orale, e una chiusura dei tubuli dentinali che protegge il dente dalla carie in maniera molto superiore. Anche sulla dentina (esempio nei casi di amelogenesi imperfetta) crea melting dentinale, ricondizionamento strutturale per fusione proteica e VETRIFICAZIONE superficie

Esempio di applicazione tecnica: GEL FLUORO FOTOASSORBENTE – 0.5-1 WATT CONTINUO DEFOCALIZZATO FIBRA 400 NON INIZIATA NON A CONTATTO PER 30 SECONDI PER 3 CICLI – SE SI FA CON MANIPOLO DEFOCALIZZANTE E NON CON LA FIBRA, PUOI AUMENTARE A 1.5-2 WATT

 

– UTILIZZO DI LASER PER DISINFEZIONE FOTO-ATTIVATA NELLA CURA DELLE CARIE E NELLE DEVITALIZZAZIONI

PAD (pohoto-activate disinfection) è stata proposta recentemente come arma di grande successo nella cura delle carie e nella sterilizzazione dei canali radicolari infetti grazie alle proprietà del laser atibatteriche, attive nella maggior parte dei germi causa di carie (persino verso il temibile streptococco mutans) e degli ascessi dentali (fra cui tutta la flora anaerobia, compreso l’enterococco fecale, il più duro .. a morire). E’ necessario usare una sostanza foto-attivante, il blu di toluidina, che interagendo con il raggio laser rilascia ossigeno nascente che distrugge la membrana dei batteri patogeni. Questo permette sterilizzando a fondo cavità cariose e canali infetti di aumentare considerevolmente il successo delle convenzionali terapie conservative ed endodontiche

 

– TRISMA. LIMITAZIONE DI APRIRE LA BOCCA CONSEGUENTEMENTE AD INFEZIONE O TRAUMA

E quindi impossibilità di avere accesso ai denti per le cure o medicazioni: il laser risolve queste contrazioni muscolari acute in breve tempo rilassando e sfiammando i muscoli

 

– TRATTAMENTO DEL DOLORE O DEI PROBLEMI DELLA ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE (ATM) CONSEGUENTI A MALOCCLUSIONE O A STRESS.

Rientriamo un po’ nei classici usi del laser più sperimentati in ortopedia.

 

– DOLORE ATM (ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE E DOLORE FACCIALE

Il laser usato in modalità di fotobiostimolazione è in grado sia in caso di dolori acuti (in occasione ad esempio di lunghi trattamenti a bocca aperta) che cronici della articolazione o trisma-contrazione muscolare di ridurre significativamente il dolore e l’infiammazione. Risultato analogo si ha dopo estrazioni, specie del terzo molare (dente del giudizio): dolore e infiammazione si riducono molto più rapidamente.. Le sedute, specie nel caso di dolori cronici alla ATM possono rendersi necessarie anche per numerose settimane, due volte a settimana, fino a sei settimane con 12 sedute di laser. Ma i risultati positivi raggiungono il 75% dei casi!

 

– DOLORE NEUROLOGICO – dolore TRIGEMINALE E PARESTESIA

Il dolore neuropatico facciale è una condizione molto debilitante per il paziente risultante in una vita di continui dolori e necessità continua di assunzione di farmaci antidolorifici ed antinfiammatori. Un ciclo di sedute di fotobiostimolazione, ripetute per settimane due volte a settimana libera i pazienti dai dolori e dai farmaci in una percentuale elevatissima di casi. Anche la comparsa di parestesie conseguenti ad un danno iatrogeno sul nervo in occasione di estrazioni o anestesie tronculari rispondono molto bene alla stimolazione laser.

 

– SINDROME DELLA BOCCA URENTE (BURNING MOUTH SYNDROME) 

Si tratta di una condizione clinica associata a una morfologia della mucosa orale del tutto normale, senza associazione con disordini sistemici. E’ una sensazione spiacevolissima che può essere curata in modo molto efficace (70% di guarigioni) con la fotobiostimolazione laser, una seduta a settimana per 10 settimane, evitando così farmaci dannosi per l’organismo.

 

– LLLT CUTE del COLLO FOTORINGIOVANIMENTO STIMOLA COLLAGENE 15 SEDUTE

Con il diodo possiamo andare a rubare il lavoro ai dermatologi..

 

– SINDROME DI SJIOGREN, SINDROME DELLA BOCCA SECCA. XEROSTOMIA. 

Irradiando col raggio fotonico del laser impostato come fotobiostimolazione le ghiandole salivari maggiori, parotide, sottomandibolare e sottolinguali, tre volte a settimana per 8 mesi, si assiste ad una remissione completa dei sintomi, estremamente fastidiosi e disabilitanti, senza uso di farmaci pesantissimi come il cortisone, senza più dolore e gonfiore delle ghiandole. Incrementando in modo considerevole la qualità della vita di questi pazienti molto compromessa alle volte..

 

– EFFETTI DELLA LLLT NELLE INFIAMMAZIONI GENGIVALI 

Sappiamo bene tutti che la vera causa della periodontite sono i germi (ed alcuni in particolare), ma il meccanismo esatto del danno rimane sconosciuto. Di certo c’è di mezzo la risposta contro le infezioni dei tessuti parodontali, la infiammazione, e la produzione di sostanze antibatteriche che però sono dannose per i tessuti gengivali. L’uso del laser (usato in modalità fotobio LLLT) in 10 sedute di disinfezione-promozione della guarigione, da’ risultati eccellenti in virtù delle proprietà di cui parlavo nelle prime righe dell’articolo: sterilizzazione e stimolazione alla guarigione. Tutti i parametri migliorano in maniera considerevolissima: indice di placca, indice gengivale, e indice di sanguinamento.

 

– LLLT IN PARODONTOLOGIA

Si tratta di una modalità differente da quella descritta nella LBR (laser bacterial reduction – sulcular decontamination) e nella LAPT LASER ASSISTED PERIODONTAL THERAPY o LASER CURETTAGE consistente in una migliore e completa rimozione dell’epitelio gengivale malato e contaminato. Queste tecniche, sperimentatissime ed estremamente efficaci consistono in un intervento diretto del laser nelle tasche parodontali, ed è stato già descritto in altri miei articoli che troverete nel sito www.passaretti.it.

Qui invece parliamo, come in tutte le sezioni di questo articolo, di un irraggiamento non a contatto con il laser in modo di fotobiostimolazione a bassa potenza. Il contributo di questa procedura è molto significativo associato a qualsiasi tipo di terapia chirurgica convenzionale, o alle terapie igieniche di pulizia manuale delle tasche o laser-assistita (LAPT).  Od anche semplicemente associando la guarigione fotonica indotta dal laser alla normale seduta di igiene periodica. Si ottiene una risposta infiammatoria ridotta, minore sanguinamento e gonfiore, dolore e reazioni ridotte. Anche in questo caso le capacità della LLLT (fotobiostimolazione) di indurre guarigione, ridurre dolore e sfiammare si rivelano preziose.

 

– ELIMINAZIONE DEL RIFLESSO DEL VOMITO

A parte l’utilizzo efficacissimo della sedazione con protossido, ora abbiamo una interessante opportunità tramite il laser che va usato per stimolare i PUNTI E I MERIDIANI DI AGOPUNTURA. Questo riduce o elimina quasi sempre il riflesso di intolleranza agli oggetti in bocca, permettendo cure agevoli. Si usa il laser visto che l’infissione degli aghetti di agopuntura non è pertinenza del dentista non specializzato in medicina cinese..

 

– PRETRATTAMENTO DEI SITI DI CHIRURGIA

Irraggiare con il laser a LLLT le zone dove verrà fatta chirurgia (anche una estrazione) prima di effettuare l’intervento, avrà concreti effetti di prevenzione nei confronti di emorragia, dolore, gonfiore- 1 minuto nella zona da operare

 

– TRATTAMENTO DELLE FERITE DEI TESSUTI MOLLI O POST CHIRURGIA (estrazioni e altre forme di chirurgia orale)

Ci sono grandi benefici a pre-trattare i siti di CHIRURGIA prima dell’intervento (e nei giorni successivi) come anche dopo tutti i casi di TRAUMA ai tessuti molli della bocca.

Efficace quanto FANS- Specie per il terzo molare – previene alveolite – Cura l’alveolite se sopraggiunge ..

Il risultato della azione del laser sulle cellule è una forte accelerazione della guarigione, riduzione e risoluzione della infiammazione dei tessuti, diminuzione significativa del dolore, incremento della forza della cicatrizzazione della ferita, stimolazione potente del sistema immunitario a risolvere l’infezione. Addirittura in questo punto è stato suggerito da alcuni autori che il laser stimolerebbe l’intero sistema immunitario dell’intero organismo (effetto sistemico). Al punto che se per motivi di studio e ricerca si applica il laser da un lato si e da un lato no, la stimolazione generale può falsare il risultato della ricerca perchè un beneficio si avrà anche dal lato non irradiato a causa dell’aumento totale delle difese immunitarie. Questo appare di straordinaria portata.  Splamare dicloreum- 1watt per 3 minuti defocalizzato

 

– TRATTAMENTO DI LESIONI ORALI QUALI AFTE ED HERPES, CHEILITE ANGOLARE- ULCERE o FERITE DA APP.ORTODONTICO O PROTESI.

Le numerose forme di piccole ma così fastidiose patologie orali se trattate con il diode-laser più precocemente possibile all’insorgenza, possono regredire immediatamente. Talora sono necessari trattamenti ripetuti nei giorni, ma il dolore diminuisce immediatamente. I risultati delle ricerche scientifiche dimostrano una efficacia decisamente maggiore del laser rispetto ai farmaci che si usano in questi casi. Inoltre sembra che il laser sia l’unica cura efficace per la AFTOSI RICORRENTE

 

– STOMATITI

in pazienti debilitati, bambini, anziani – stomatiti conseguenti a terapie antitumorali in età pediatrica o adulti. Efficacissimo nel ridurre, dolore, infiammazione e durata della stomatite con migliorata guarigione delle ferite orali vengono ottenuti in tutti i casi con successo.

 

– DURANTE IL MOVIMENTO ORTODONTICO, DISODONTIASI, DENTI IN ERUZIONE

Anche queste sono (quasi banali) situazioni in cui dolore infiammazione e infezione possono verificarsi, anche per condizioni molto normali quali l’eruzione di un dente sia esso quello, famigerato, del giudizio, che qualsiasi altro, a qualsiasi età (MICA MALE L’IDEA DEI PIANTARELLI NOTTURNI E DELLE NOTTATE IN BIANCO PER LA ERUZIONE DEI DENTI DA LATTE NEL NEONATO RISOLTE CON LA LUCINA MAGICA…).

Uno studio effettuato in casi di trattamento ortodontico dimostra inoltre una velocità significativamente maggiore di spostamento nei canini disallineati

 

– UTILIZZO DEL LASER IN PAZIENTI ANZIANI o CON SALUTE COMPROMESSA

da quello che si è detto finora, si comprende bene come il laser possa essere di grande aiuto in molti casi di patologie sistemiche in persone non più giovani. Esempio pazienti scoagulati sotto eparina, potranno continuare la loro terapia delicatissima perchè l’emorragia post estrazione sarà dominata facilmente dal laser. Oppure tutte le persone che non possono prendere farmaci, tipicamente antibiotici e antidolorifici (quelli usati prevalentemente dal dentista), avranno vantaggi. – Cura le stomatiti, specie in pazienti tumorali, riducendo dolore etc. Trattamento parodontale in pazienti diabetici con grave compromissione gengivale parodontale. Queste persone meno giovani o con problemi di salute, possono avere tutta una serie di patologie orali che traggono grande beneficio dall’utilizzo del laser dentale a diodi. Facciamo alcuni esempi:

– erosioni sensibili e sensibilità dentale da retrazione gengivale etc

– tutta la gamma completa dei problemi parodontali, compresi quelli purtroppo, seri, indotti da diversi tipi di farmaci, usati in cardiologia ad esempio, e in altre branche. Iperplasie gengivali

– stomatiti da terapia radiante o chemioterapia o da altri farmaci

– lichen planus, ulcere aftose ricorrenti, cheilite angolare, candidosi, epulide fissurata, iperplasia papillomatosa infiammatoria, sindrome della bocca urente o della bocca che brucia, xerostomia, bocca secca, pemfigo volgare, lesioni erpetiche diffuse, cheratosi attinica senile, leucoplachia, atrofia linguale, fessurazioni della lingua, lingua a carta geografica, atrofia centrale della lingua,

– masticazione alterata, disfagia, perdita del senso del gusto

– dolori e disfunzione della ATM articolazione temporo mandibolare

In tutti questi casi la LLLT, terapia laser a bassa potenza, o fototerapia dinamica etc è stata descritta in numerosi studi scientifici approvati come eccellente alternativa a terapie chirurgiche o farmacologiche tradizionali, molto invasive in pazienti defedati e debilitati, stante la totale non-invasività dell’irraggiamento laser.

 

– TRATTAMENTI CHIRURGICI (anche estrazioni semplici) in BAMBINI O ADULTI CON DISTURBI DELLA COAGULAZIONE- EMOFILIA – TRAPIANTATI – CON VALVOLE CARDIACHE SOSTITUITE. –

In questi casi c’è forte tendenza ad emorragia. Sia la chirurgia con laser a diodo, sia la fotobiostimolazione LLLT nei siti di chirurgia rendono queste manovre molto più sicure della chirurgia convenzionale.

 

ALTRI CAMPI DI AZIONE EXTRAODONTOIATRICI ED ANCHE ODONTO (da Autori Anglosassoni)

 

  • acne
  • arthritis
  • back pain
  • carpal tunnel syndrome
  • cerebral palsy
  • dental applications
  • fibromyalgia
  • headaches
  • hearing disorders
  • herpes
  • maxillofacial disorders
  • musculoskeletal disorders
  • myofascial pain
  • lymphedema
  • migraines
  • nerve regeneration
  • neuralgia
  • neuropathy
  • Peyronie’s disease
  • prostatitis
  • sinusitis
  • scars
  • skin disorders
  • Sjoegren’s syndrome
  • sports injuries
  • tendonitis
  • wound healing

 

 

Da quello che capite fin qui, potete vedere come il LASER  SI SOSTITUISCA MOLTO EFFICACEMENTE A MOLTI FARMACI E PONGA RIMEDIO A CONDIZIONI SPESSO DEBILITANTI GRAZIE ALLE SUE INTRINSECHE PROPRIETà DI BIOSTIMOLAZIONE FOTODINAMICA, MICRO-INVASIVITA’, RISPOSTA TISSUTALE STRAORDINARIAMENTE FAVOREVOLE. 

Questo è sicuramente medicina Olistica della migliore: invece di farmaci “soppressori” di processi patologici (immaginiamo tutta la grande schiera di persone che i farmaci non li tollerano, ma non dimentichiamo mai la gente comune che se ne può fare a meno, ci guadagna di certo sulla salute da ogni punto di vista..), non è molto meglio stimolare l’organismo a reagire da solo aiutandolo con la energia fotonica del laser a diodi?

 

Possiamo capire e valutare quanto questo possa incidere sulla qualità di vita dei soggetti definiti «deboli»: bambini, malati, anziani, diversamente abili.. Come dicevo all’inizio, anziani e bambini sono soggetti ideali per il laser e le sue qualità. E se lo sono loro, ogni adulto, ogni persone ne può beneficiare.

 

Questo articolo nasce come accurata e vasta rassegna della letteratura mondiale su questo argomento, ma rimane “aperto”, nel senso che sicuramente riuscirò ad arricchirlo con nuove procedure (nuove perchè ancora non le ho studiate, oppure nuove perchè sperimentate da poco). E’ destinato, dunque ad essere aggiornato, con caratteristiche sempre migliori di queste applicazioni cliniche che sembrano veramente promettenti.. 

Dr. Paolo Passaretti – www.passaretti.it

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