Dopo alcuni anni vorrei fare di nuovo delle riflessioni sui centri low cost, prendendo spunto sia da esperienze personali (di pazienti “reduci” da un centro l.c. o dall’altro, e “rifugiati” da me) sia prendendo spunto dalle numerose cose che si sono lette nella stampa e che sono successe nel frattempo. Io attacco più fortemente che posso i low cost (e i centri all’estero su cui scriverò presto dettagli ulteriori) non per preservare i miei privilegi in termini di guadagno, ma per evidenziare come la salute dell’ignaro utente spesso non è tutelata per un minimo. ”
Premetto che non vuole e non può essere un discorso generalista o massimalista (come dire che tutti gli italiani sono mafiosi mangiaspaghetti).
Infatti esisteranno anche per questi centri delle realtà più valide accanto a realtà molto discutibili e di scadente qualità. Non parlo dell’estero perchè è impossibile ipotizzare che in uno studio dentistico di un paese della ex europa dell’Est si possa fare una odontoiatria ad un livello valido come in Italia. Tutti capiscono questo. Chi non lo capisce ci casca, attratto dalla maledetta pubblicità (Bersani ha distrutto la Medicina in Italia, peggio di quanto già fosse distrutta – dai politici burocrati – tramite l’immondo scempio della liberalizzazione della pubblicità sanitaria, cosa discutibilissima dal punto di vista etico e morale in campo Medico, che è servita come unico scopo per favorire e per permettere il fiorire di questi centri dentali Low Cost che senza pubblicità non si possono reggere, al contrario del vero Medico che si basava sul passa parola classico e lecito guadagnato sul campo, con la correttezza della professione).
Ma parlo, tornando ai centri dentali low cost, che ci sono centri dove le cose vanno discretamente, ma la maggior parte hanno aspetti molto discutibili, come vedremo.
Altra premessa è che in questo articolo non faccio nomi e riferimenti precisi, per paura di denunce ovvie, ma riferisco appunto sia le mie esperienze personali di questi anni che quello che si è letto nella stampa.
Altra premessa, importantissima è che io attacco più violentemente che posso i centri dentali low cost non per preservare i miei privilegi in termini di guadagno, ma per evidenziare come la salute dell’ignaro utente spesso non è minimamente tutelata, guardando solo i profitti spesso conseguiti in modo truffaldino.
Infatti dovete sapere che il margine di guadagno dei dentisti che lavorano come me (massimo impegno clinico organizzativo, materiali di primissimo ordine, il top del top sempre e da sempre, nessun risparmio in nulla a partire dalle procedure igieniche costosissime, ma essenzialissime per la vostra e nostra salute, preparazione e accoglienza, aggiornamento, specializzazione estrema etc) sono drasticamente diminuiti da decenni. Per fare una prestazione come si deve, con tutti i crismi sopra esposti, la tariffa non può essere troppo bassa, è impossibile.
Allora per farla bassa, ad esempio bisogna usare roba cinese, come il mio caro amico di Milano che mi ha sbalordito quando mi ha detto che le corone dei ponti le mandava a fare a Shangai in Cina. Invece del tecnico di fiducia, artigiano ed artista senza parti della migliore scuola italiana, fra le migliori al mondo o chissà che altro bisogna fare. Cioè low cost può essere solo ed esclusivamente associato a bassa qualità: per produrre una prestazione di valore il costo non può essere basso, nella maniera più assoluta. Ci sono troppe risorse di materiali, personale, preparazione e studi, procedure complesse, attrezzature etc etc che hanno un costo, ed i margini ormai sono molto piu’ ridotti di anni fa.
Allora c’è da chiedersi: dove sta il trucco??? Come fanno questi centri a tenere i prezzi più bassi???
una prima risposta è che non è vero che i prezzi sono più bassi. Infatti una capsula in ceramica (fatta in Italia? O a Shangai, come si è letto sulla stampa?) viene pubblicizzata ad esempio (sono cifre ipotetiche, immaginarie, ma non distanti dal reale) a 400 euro. Alcuni dentisti di pregio le mettono 700 (sempre un esempio di fantasia per scrivere queste righe). Ma loro, nei centri dentali low cost, poi aggiungono alla “lista della spesa” il provvisorio 100 euro, la impronta 100 e l’anestesia 100. Quindi più o meno stiamo lì. Ma con la differenza che quella del dentista di famiglia di pregio è certamente garantita al top della qualità. Quella? E poi i dentisti di famiglia non lavorano solo se c’è un finanziamento firmato.
E se poi il dentista (che non è MAI lo stesso) cambia ogni volta che andate? Infatti una altra possibile risposta è che loro fanno i finanziamenti preventivamente e poi li incassano anche se non eseguiti. Se per un motivo inerente il paziente o un motivo riguardante il centro low cost il lavoro viene interrotto, il pagamento è già stato fatto anticipato: il paziente ha pagato già e il centro ha già incassato: prima di iniziare il lavoro.
Non c’è mai lo stesso medico: si tratta di dentisti neo laureati, o addirittura stranieri (laureati in Romania ad esempio, i più frequenti), che vengono pagati 5-9 euro l’ora. Incredibile, no?
Mordi e fuggi, irreperibili
spesso un centro low cost staziona in una zona quartiere o città per un periodo di pochi anni. Poi si trasferisce a va in una altra città, con lo scopo di razziare nuovi pazienti qua e la. Difficilissimo che un low cost stia più di pochissimi anni nello stesso posto. Il vostro dentista di famiglia può essere reperibile (come nel mio caso) per più di 30 anni nello stesso studio allo stesso indirizzo. I dentisti dei Low Cost non sono mai gli stessi, e i centri si spostano, scompaiono in una una città e ricompaiono a tentar fortuna a 40 km o 400km di distanza. Allora, specie nei lavori complessi, protesi, implantologia etc, dove lo ritrovate DOPO QUALCHE ANNO chi vi ha messo le mani nella bocca? Il dentista di famiglia sta sempre lì, e se come la maggior parte è corretto, risponde sempre dei lavori fatti. I lavori richiedono ulteriore manutenzione e controlli.
Segretarie abusive
Dai giornali si è saputo che a Milano in un centro low cost. lavorava in bocca una segretaria non laureata con quindi sviluppo di abusivismo puro, come quello che fanno a volte gli odontotecnici, che mettono le mani in bocca alle persone senza avere una laurea.
Materiali scadenti
protesi da india – sulla stampa si è letto che in un centro low cost di Bologna i NAS hanno trovato protesi mobili provenienti dall’India contenenti arsenico.
Devitalizzazione e capsula su dente sano.
Una delle testimonianze più comuni e frequenti di persone che si recano nei low cost e poi tornano dal proprio dentista di famiglia, è che in quei centri è prassi molto frequente e comune reperire carie e proporre per queste carie, (piccole medie o inesistenti, come si appura poi dal proprio dentista di fiducia) la devitalizzazione e la capsula poi. Tutto in uno stesso ciclo di cure con preventivo tramite finanziamento anticipato. Cioè, fanno, da quello che si ricostruisce con le testimonianze dei pazienti, quello che fanno gli abusivi non laureati: inventare carie e cure complesse e protesi in denti sani o con piccole lesioni.
Sempre dalla stampa nazionale si è letto che alcuni di questi centri odontoiatrici low cost sono il frutto di investimento per riciclaggio del denaro sporco. Questa notizia clamorosa che deriva da indagini della Finanza, ci fa capire quale è il valore vero e lo scopo vero di questi centri: tentativo di business, anche molto poco pulito, a danno sulla pelle dei pazienti.
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