Air Abrasion System: e’ un metodo delicato ma efficace per rimuovere la carie.
Una quantità definita di particelle di polvere micro-abrasiva è sollecitata a elevata velocità in una corrente d’aria (20 m/sec). Quando queste particelle entrano in contatto con la superficie da trattare, la sostanza dentale cariata è rimossa delicatamente ma efficacemente per effetto dell’energia cinetica.
Lavoro “pulito”, di sicura efficacia e, soprattutto, circoscritto alla zona da trattare per garantire la protezione della sostanza sana del dente.
Trattamento delicato, senza trapano, senza iniezione, senza rumore, senza vibrazioni e senza sgradevole sensazione in bocca. Un’esperienza che non traumatizza il paziente sensibile.
Indicazioni:
- Preparazione cavitaria minimamente invasiva;
- Apertura e ampliamento di fessure, occlusali o buccali;
- Eliminazione dallo smalto di macchie e forti pigmentazioni;
- Pulizia di corone, ponti, brackets e perni prima del fissaggio;
- Eliminazione di resti di cemento da corone, ponti e brackets ortodontici.
Diagnosi a Raggi Laser: sicurezza rapidità ed efficacia per la prevenzione.
L’insorgere della carie negli ultimi anni si è modificata. Sempre più spesso attacca il dente all’interno e non è visibile dall’esterno. La diagnosi a Raggi Laser riconosce la carie allo stadio primario. Si tratta di un apparecchio diagnostico a Raggi Laser che rivela la carie invisibile a occhio nudo senza l’ausilio dei Raggi X.
Mentre un raggio laser “scansiona” la zona “sospetta”, si ottiene come risposta una leggera radiazione a infrarossi, con cui si riesce a rilevare anche la più piccola irregolarità cariosa. La tecnica è veloce, indolore e, non richiedendo radiografie, è completamente scevra da rischi e pericoli. La profondità della zona esaminata si aggira intorno ai 5 mm.
I vantaggi
- Individua la carie con il laser senza l’uso di radiazioni (RX);
- La sonda laser consente un esame facile, veloce e indolore;
- Diagnosi precoce e non invasiva di eventuali alterazioni patologiche come a esempio: lesioni iniziali, demineralizzazioni, modifiche dello smalto e carie dei solchi;
- Intervento odontoiatrico tempestivo e, quindi, minimamente invasivo con il massimo rispetto della sostanza sana del dente;
- Percentuale di successo: oltre il 90%;
- Monitoraggio della carie: profilassi adeguata alle aspettative.
Con strumenti “tradizionali” (la sonda), nella maggior parte dei casi, non è possibile il sondaggio nelle fessure a forma di goccia.
Il grande vantaggio della diagnosi laser è determinato dalla irradiazione fluorescente a livello delle fessure, in quanto la luce laser viene riflessa attraverso gli spazi più ristretti.
Le sostanze alterate del dente e i batteri diventano fluorescenti quando sono sollecitati da una determinata lunghezza d’onda. Alla lunghezza d’onda di 550 – 670 nm si genera una fluorescenza facilmente identificabile tra i 650 e gli 800 nm. Questo detector a raggi laser ha una lunghezza d’onda di 655 nm.
L’irradiazione avviene mediante un diodo laser la cui luce, attraverso un fotoconduttore e una sonda, è direzionata sul punto cariogeno. La sostanza alterata del dente, così sollecitata, diventa fluorescente. La risposta alla radiazione fluorescente genera un’onda riflessa che, ri-convogliata nel fotoconduttore ed elaborata da un dispositivo elettronico di valutazione (fotocellula) emette il risultato fornendo una determinata cifra, accompagnata da un segnale acustico, e visualizzandola sul display. Il dentista può quindi determinare la profondità della carie e definire un Piano di Trattamento scientifico e adeguato all’entità del problema.
Ultrasonic Abrasion System: abrasione ultrasonica della carie senza dolore.
Si tratta di un’apparecchiatura che elimina la carie sfruttando il potere abrasivo della polvere micronizzata, associata agli ultrasuoni: il sistema è a-traumatico, silenzioso e indolore, genera un’asportazione mirata, altamente conservativa della dentina cariata.
Vantaggi:
- Sensibile riduzione delle vibrazioni rispetto alla fresa a rosetta.
- Metodo accettato anche dai bambini.
- Meno doloroso.
- Nessun rumore di trapano.
- Buon controllo dell’eliminazione della carie.
- Asportazione selettiva della dentina rammollita.
- Buona visuale.
- Particolarmente idoneo per il trattamento con sistemi ingrandenti.
- Indicato anche nei casi problematici come le micropreparazioni.
- Molto adatto per le cavità in cui l’accesso con le frese non sia possibile
Tutta la struttura della bocca, i denti e la lingua hanno un enorme importanza neurologica. E’ perciò importante capire e individuare ove possono crearsi le maggiori interferenze nell’equilibrio strutturale o posturale. Le due funzioni basilari per un buon equilibrio sono: la deglutizione e la deambulazione. Basti infatti pensare che un terzo dei circuiti cerebrali sono utilizzati per la gestione della masticazione e della deglutizione. Tutte queste funzioni sono, in vario modo, collegate all’occlusione, cioè al combaciamento funzionale dei denti atto a produrre lo sminuzzamento e il trituramento dei cibi solidi.
Se i denti non combaciano funzionalmente in modo corretto, si crea un interferenza con un terzo del sistema nervoso; in altre parole: se l’occlusione non è corretta, può inviare impulsi errati al cervello che, a sua volta, controllerà male la parte motoria del corpo, alterandone la struttura.
In un sistema (a catena cinematica chiusa) basato sull’equilibrio che nasce dall’interrelazione, lo squilibrio anche di solo un elemento provoca lo squilibrio dell’intero sistema. E’ perciò fondamentale capire se il problema nasce in bocca o nasce dal basso, nei piedi, nel bacino o ovunque al di sotto della bocca. Per esempio: una piccola otturazione dentale un po’ più alta del necessario può provocare un contatto prematuro del dente con il suo antagonista. Questo pre-contatto significa, biologicamente, che il dente che tocca prima degli altri può causare tutta una serie di reazioni muscolari a catena. Per evitare di avvertire questo fastidioso disturbo, il corpo metterà in atto dei sistemi di compenso, a esempio:
- la mandibola sarà spostata da un lato per evitare di avvertire il pre-contatto;
- i muscoli della masticazione saranno contratti in modo anomalo, cioè qualche muscolo dovrà contrarsi di più e qualche altro di meno per deviare la normale traiettoria della mandibola.
Lo squilibrio dei muscoli della masticazione creerà uno squilibrio dei muscoli del collo che causerà:
- una spalla più alta dell’altra;
- il coinvolgimento della muscolatura del tronco, con la creazione compensatoria di curve scoliotiche nella colonna vertebrale.
Le conseguenze di un piccolo e risolvibilissimo problema odontoiatrico, come quello di una singola otturazione un po’ più alta delle altre o degli altri denti, possono essere disastrose. Lo stesso succede se manca anche un singolo dente. La lingua, non essendo più contenuta all’interno dell’arcata dentale dal lato ove manca un dente, eserciterà nella deglutizione una forza non più centrale indirizzata sul palato, bensì nella zona priva del dente, protrudendo (uscendo) dall’arcata dentaria stessa e spostando anche i denti residui. Questa situazione anomala produrrà uno squilibrio nei muscoli sottostanti la mandibola, causando, a ricaduta, tutta una serie di interferenze e meccanismi patologici primari sulla postura del corpo.
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