Oltre i bambini, anche molti adulti, non riescono con facilità ad accostarsi alle cure dentistiche, e si riducono ad andare e sedersi in poltrona solo in situazioni di emergenza, corrono il rischio di trascurare un organo così importante per la salute e la bellezza, come è la bocca. Tutto ciò talvolta nasce da brutte esperienze subite da bambini, quando c’erano pochi dentisti specializzati in pedodonzia, ed i generici facevano quello che potevano, del loro meglio, ma spesso erano un vero incubo. Per queste persone, ma anche per tutti, ovvero per chiunque debba effettuare delle sedute dal dentista, anche se non si è ansiosi o nervosi, c’è la tecnica della sedazione cosciente. E’ rivolta a tutti, perchè in realtà per nessuno, la seduta dal dentista è come una passeggiata col fidanzato. Anche per un robusto alpino, sarebbe meglio andare sulla montagna più aspra con uno zaino pesante, piuttosto che andare dal dentista. Mi sbaglio?? Non è forse così per tutti?? Usando questa tecnica facile e meravigliosa, si respira col naso un aereosol da una mascherina, e si entra in una situazione di sedazione, ma si rimane sempre coscienti, collaboranti, vigili. Questo aereosol è composto da sostanze assolutamente innocue (si usa su bambini molto piccoli, come ho scritto in altro articolo del sito, su pazienti che hanno avuto infarto, ictus, ipertensione, in soggetti asmatici o epilettici, perchè abbassando lo stress e l’adrenalina, diminuisce radicalmente i rischi legati a questi stati di salute). La paura scompare, si instaura una situazione di relax, non ci si accorge che il tempo scorre, non c’è più quella intolleranza dello specchietto in bocca e si accettano anche le ingombranti impronte senza nausea, non ci si accorge del momento in cui viene effettuata l’anestesia (elimina la paura dell’ago!), toglie una grossa fetta di dolore tanto che alcune cure più semplici possono essere effettuate in maniera indolore anche senza puntura, e tutto il rapporto col dentista e la sua poltrona migliora radicalmente. La volta successiva si torna volentieri dal dentista, cosa che sembrerebbe impossibile! Sono pochi ad usarla per un semplice motivo: questa tecnica è segno di profondo rispetto, amore ed attenzione per il paziente inteso come persona, ed è come dare le chiavi dell’ ascensore a ci deve fare tre piani di scale a piedi. E’ di facilissimo utilizzo per gli operatori, tanto è vero che negli stati uniti, o in sudafrica ed in israele, viene maneggiata ed usata da tanti anni dalle igieniste dentali per la pulizia dei denti, che può essere fastidiosetta anche questa (a riprova che non occorre che sia uno specialista in anestesia ad utilizzarla perchè è solo una sedazione e non ha nessun rapporto con la totale !). Non dà allergie, e non è un gas allergenico, anzi, come già detto, la diminuzione dello stress allontana la crisi allergica.
L’aereosol che viene respirato, è composto da altissima percentuale di ossigeno, e una parte di protossido (variabile da persona a persona) che è un gas che NON viene metabolizzato dall’organismo, perchè al contrario dei veri farmaci, questo non impegna fegato e reni nello smaltimento: finchè viene inalato fa il suo effetto, poi quando si smette perchè la seduta finisce, viene espulso ed eliminato totalmente con il respiro nel giro di tre minuti. Questo significa alcune conseguenze importantissime dal punto di vista pratico: il paziente se è venuto in auto, a piedi o in bicicletta, potrà andare a casa da solo, senza accompagnamento alcuno, perchè tutte le sensazioni di sedazione svaniscono completamente in 3 minuti. Il dentista sarà del tutto tranquillo che a quel paziente non accadrà nulla tornando a casa, a causa della sedazione. Tutto ciò con la sedazione farmacologica non accade: bisogna farsi accompagnare perchè altrimenti ci si schianta con la bici ! Le uniche controindicazioni all’utilizzo di questa straordinaria tecnica (esiste da 40 anni ed io la uso da 30 !) sono fondamentalmente due: una molto banale, se non si riesce a respirare dal naso per qualsiasi motivo, perchè in questo caso, non si può assumere l’aereosol. Ed un altra è se non la si gradisce, se la situazione di sedazione non piace! Come è possibile ? E’ un “gusto” del tutto soggettivo. Per fare un esempio eloquente pensate a questo: se io offro un gianduiotto a cento miei pazienti , 90 ci andranno pazzi, 8 saranno contenti ma non sarà poi così gradevole come per gli altri, uno sarà del tutto indifferente alla gianduia, e all’ultimo la gianduia non piacerà affatto. Anche mia figlia è come quest’ultimo: l’unica della famiglia cui il migliore cioccolato non piace. Può accadere no??
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