Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS)
I disturbi del sonno vengono spesso sottovalutati; il 73% di coloro che soffrono di “cattivo riposo” non si rivolge al medico, rassegnandosi a una bassa qualità di vita e sottovalutando le conseguenze sulla salute.
Un sonno riposante è uno dei pilastri della buona salute e prevede tre elementi fondamentali:
- Durata del sonno: deve essere sufficiente per svegliarsi riposato e vigile al mattino successivo.
- Continuità del sonno: non dovrebbe avere frammentazione.
- Profondità del sonno: dovrebbe essere sufficientemente profondo da risultare ristoratore.
L’impossibilità ad ottenere un sonno di buona qualità, come avviene nella OSAS, può portare oltre che a complicanze sistemiche a scarsa vigilanza, mancanza di attenzione, ridotta concentrazione, riduzione nella produttività sul lavoro e nello studio, e persino alla possibilità di incidenti alla guida (entro il 2015 l’Italia dovrà recepire una normativa europea che inserisce tra le malattie da segnalare per il rinnovo della patente anche la sindrome delle apnee notturne).
Si stima che la frequenza dell’OSAS sia del 4% della popolazione (circa 2 milioni di individui) e che soffrano di semplice russamento circa il 30% degli adulti, percentuale che sale notevolmente con l’aumento dell’età.
Solo negli ultimi anni si è riconosciuta l’importanza dell’odontoiatra a fare parte del team multidisciplinare (neurologo, pneumologo, otorino, chirurgo, dietologo, ecc.) atto a fare screening e ad intervenire nelle scelte terapeutiche dell’OSAS.
Un numero sempre maggiore di studi hanno dimostrato che l’odontoiatra con l’applicazione di dispositivi intraorali può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS.
In cosa consiste il trattamento?
E’ ormai assodato che la prevenzione delle roncopatie può essere ottenuta incrementando il passaggio dell’aria, aumentando l’apertura del morso e facendo avanzare la mandibola. La terapia consiste nell’ utilizzo di un dispositiovo orale notturno finalizzato a migliorare il passaggio dell’aria nelle vie aeree superiori mediante avanzamento mandibolare.
Il dispositivo intraorale è realizzato in silicone medicale ed inserito nel cavo orale del paziente determina un avanzamento mandibolare con una disclusione di pochi millimetri. Sulla flangia anteriore del dispositivo sono praticati 4 fori per permettere il passaggio dell’aria. Sul versante linguale è presente una linguetta di silicoe con la funzione di stimolare la lingua a mantenere una posizione avanzata.
Il dispositivo sposta in avanti la mandibola, e garantisce una buona ritenzione – ma soprattutto è stato progettato per migliorare lo stato di salute dell’articolazione temporomandibolare.